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Festa del Maiale 2013

 

La manifestazione “Per non perdere il Sapore” alias Festa del Maiale, è nata un po’ è

per scherzo nel 1998 da una gara esibizione tra norcini, tutti Reggiolesi, con assaggio di salami di annata e preparazione dei ciccioli nei paioli.

Nell’anno successivo in Rocca, con l’appoggio di Arneo Nizzoli dell’omonimo ristorante di Villastrada, si è realizzata la cena cosiddetta “maialata” nel salone ”Fancelli” con ottima partecipazione di pubblico che è andata avanti per diversi anni.

Da festa estemporanea è divenuta via via una manifestazione sempre più importante, imperniata sulla gara tra norcini provenienti da diversi paesi limitrofi, per eleggere “I grasoi po bun ad Rasol”.

Il titolo “Per non perdere il Sapore” deriva dalla volontà di recuperare un’usanza gastronomica che si stava effettivamente perdendo.

La riuscita della festa è provata dal fatto che si è creata una vera e propria prolificazione di manifestazioni simili in altri comuni della Bassa Reggiana e non solo.

In seguito si allega l’articolo pubblicato sul mensile ”Filodiretto” relativo alla festa svoltasi lo scorso 10 febbraio.

 XVI edizione “Per non perdere il Sapore” 2013

Gara dei ciccioli ”I grasoi po bun ad Rasol”

Eccellente riuscita di “Per non perdere il sapore”, la tradizionale festa che, a fine  inverno (quest’anno il 10 Febbraio), si tiene in piazza Martiri con la forzata collaborazione dei maiali adibiti a fornire la materia prima per i ciccioli. Quest’anno, sullo sfondo del corpo della Rocca ferito dal terremoto, coi frantumi dei merli sparsi al suolo e le transenne collocate a isolare i luoghi inaccessibili, prima ancora che il sapore si è cercato di non perdere la speranza di ritrovare al più presto il profumo della normalità.

La Pro Loco ha svolto un grande lavoro per mettere in moto la macchina della festa senza la consueta base logistica della Rocca, trovando la collaborazione di ATI, AVIS, “Brugneto c’è”, Comitato Genitori,  CRI, Protezione Civile e altri volontari. Sulla piazza, convenuti dal monte e dal piano, si sono ritrovati oltre 100 norcini con i rispettivi coltelli, schidioni, rampini, fornacelle, che hanno dato vita a 63 paioli: 31 di modernisti con cottura a gas e 32 di puristi, a legna. La sostanziale diversità dei due metodi consiste in una maggiore flessibilità del fuoco a gas rispetto alla legna, che però, pare,  aggiunge al cicciolo uno speciale aromino di fumo inaccessibile alla concorrenza.

La bella giornata, centrata tra la pioggia precedente e la neve successiva, ha richiamato la presenza di moltissime bancarelle variamente mangerecce, con pane cotto nei forni a legna, gnocco fritto, tortellini e lattughe. Quando dal loro recinto hanno cominciato ad abbaiare anche i vecchi trattori Landini, la piazza è stata invasa da fumi variamente aromatici di legnami, strutti, oli, nafte.  Come diavoli bonari, intorno ai paioli infuocati menavano la schida i norcini, esaminando con occhio critico i contenuti da insaporire con segrete conce. Intanto i tantissimi visitatori si aggiravano, come inebriati, adocchiando i  paioli che fumavano promettendo migliore friabilità, aroma, colore, consistenza e persistenza del sapore.

Sono stati lavorati oltre 30 quintali di lardello di pancia e di schiena per produrre meno di tre quintali di ciccioli, spremuti dai torchietti in croccanti focaccine. Il prodotto è stato in parte rivenduto e in parte valutato dalle esperte papille dell’Academia Judices Salatii, 6 giudici a coordinare una giuria popolare di 20 volontari, più la Sindaca Barbara Bernardelli, alla fine visibilmente provata dagli assaggi. La palma è stata assegnata ai primi tre di ogni categoria;

Paioli a gas:

  1. Fratelli Bonifazi (Guastalla)
  2. Davoli Alvaro (Correggio)
  3. Vezzali Giordano (Correggio)

Paioli a legna

  1. Cattani Albino (Scandiano)
  2. Marastoni Sauro (Albinea)
  3. Malagoli Marco (S. Martino di Guastalla)

Mentre la festa impazzava, molti visitatori si sono spinti lungo la vicina via Matteotti, decorata con le gigantesche tele degli street artist, con la banca e alcuni negozi riaperti dai coraggiosi esercenti: questa volta per non perdere il rumore del lavoro e della vita.

 

Academia Judices Salatii

Academia Judices Salatii

Fratelli Bonifazi (Guastalla)

Fratelli Bonifazi (Guastalla)

Cattani Albino

Cattani Albino