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Festa della Zucca 2012

 

La prima edizione della Fiera della Zucca, anno 1996, coincide con l’anno di costituzione della Pro Loco Reggiolo e quindi riveste particolare importanza per l’Associazione ed il Comune.

Già dal secondo anno la festa è stata inserita nell’elenco delle “Fiere Regionali” con data fissa all’ultimo fine settimana di Settembre; si cominciava il venerdì sera con la cena in Rocca con menù a base di zucca, proseguiva il sabato sera e terminava con il pranzo domenicale. Fin dai primi anni, la festa della zucca richiamava un’ambientazione medievale con dame e cavalieri in costume, sbandieratori, arcieri, antichi mestieri e tornei d’armi.

Negli anni la festa ha avuto un’evoluzione, rinunciando alla serata del venerdì in favore di un appuntamento su due week-end (sabato e domenica) per dare una maggior offerta di eventi e manifestazioni collegate. Anche questa scelta ha contribuito a dare ulteriore risalto e importanza, gratificata da una sempre maggior presenza di pubblico e notorietà che va ben oltre i confini regionali.

Durante lo svolgimento della festa sono attivi alcuni concorsi sempre collegati alla zucca; “Zucca più grande”, “Zucca più bella”, “gara delle torte di zucca” e per onorare il Re della festa, “gara dei tortelli di zucca Reggiolesi”.

In seguito si pubblica l’articolo sul mensile “Filodiretto” relativo alla manifestazione 2012 svoltasi tra parco Chico Mendes e Piazzale Artioli a causa dell’emergenza terremoto.

XVII edizione “Fiera della Zucca”

22/23 e 29/30 Settembre 2012

Il terremoto ha costretto in un certo senso i Reggiolesi a rifondare una parte della propria vita personale e sociale, cercando nuove risposte a situazioni che sembravano indirizzate in via definitiva sui quieti binari della tradizione. È il caso della Fiera  della Zucca, giunta alla diciassettesima (potenza della sfiga!) edizione e brutalmente sfrattata dalla cornice consueta, dalla Rocca, dalla Piazza, dalle Pradelle, dalle vie del centro. Ma la necessità aguzza l’ingegno, e la risorta Pro Loco ha impiegato poco a identificare il luogo giusto dove piantare le tende della manifestazione. Il grande Parco Chico Mendes, rifugio dei terremotati “fai da te” nelle prime agitate settimane dopo il sisma, è stato una scoperta per i molti che ancora non conoscevano le sue grandi potenzialità di luogo piacevole, accogliente, sicuro, facilmente accessibile.  Del resto aveva già svolto un servizio egregio con le tensostrutture montate dalla CRI e dalla Protezione Civile e poi servite  per il campo giochi e la scuola materna comunali, la scuola di musica, le assemblee scolastiche,  rischiando addirittura d’esser sede degli esami di licenza media. Il posto ideale per una grande festa popolare, specie dopo che le ultime piogge hanno ridato smalto ai prati e agli alberi.

Le cucine hanno trovato posto in una fila di padiglioni che hanno fatto da retrovia per le due tensostrutture-ristoranti capaci di ospitare i buongustai ai quali il terremoto non ha spento l’appetito.

È stato svolto un grande lavoro collettivo nel quale i Reggiolesi hanno dato prova di una ammirevole unità d’intenti, con l’impegno, oltre alla Pro Loco, di Protezione civile San Venerio, Comitato Genitori,  Confraternita della Zucca, Avis, Brugneto c’è, Ati e Mercato Terra dei Gonzaga. Così con una mano si è dato uno schiaffo al terremoto, mentre l’altra è stata offerta ai commercianti duramente provati dal disastro.

Il quadro è stato sostanzialmente quello di quando la manifestazione si teneva in piazza con stands gastronomici, prodotti tipici, iniziative culturali e rievocazioni storiche. C’è stato qualche cambiamento rispetto agli scorsi anni: pur con menu analogo, non essendo più a disposizione le sale della Rocca erano ridotte al minimo le ragazze che servivano in costume medievale, mentre pranzi e cene hanno funzionato a self-service (tranne che per i gruppi, che sono stati serviti al tavolo). Inoltre è saltato il tradizionale convegno organizzato dalla Confraternita della Zucca, dato Rocca e Palazzo Sartoretti sono inagibili. La Confraternita è stata comunque presente al pranzo del 23 con i propri soci. Gli organizzatori per bocca di Armando Bosi, Presidente Pro Loco,  ringraziano i graditi ospiti. “I calciatori e tifosi della Reggiana, che hanno dato una cifra importante che è servita  a realizzare una tensostruttura per la scuola materna; il Circolo Eden, che ha promosso una raccolta di fondi tra i soci, i vigili del fuoco di Tione di Trento che hanno aiutato allo sgombero della scuola media; gli Amici Cacciatori di Vernazzano, in Umbria, che hanno devoluto il ricavato di una loro festa per un’altra tensostruttura; gli Amici dell’Enzkreis in Germania, gemellati anche con San Polo, tra i primi ad aver contribuito perché presenti qui a Reggiolo quando c’è stato il terremoto. Ho nominato questi – conclude Bosi – perché saranno presenti con gruppi organizzati alla fiera, ma non vorrei dimenticare tanti altri benefattori, che in futuro elencheremo singolarmente e pubblicamente”.

La manifestazione ha avuto un successo sperato, ma forse inatteso per gli stessi organizzatori che hanno visto folle di reggiolesi e di avventori da altri Comuni spargersi nel Parco per seguire la ricca offerta di spettacoli e banchi e finire in bellezza nelle grandi tende da pranzo. Qui  hanno dato l’assalto al menù a base di antipasti con salumi misti, ciccioli, zucca fritta e Parmigiano,  primi piatti con tortelli di zucca, risotto con zucca e salsiccia; secondi con arista di maiale con patate, e spalla cotta con mostarda; e per finire dolci di zucca assortiti. Al riparo dal terremoto, ma esposti a scosse di colesterolo.

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